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1998-12-16
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2KB
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72 lines
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TAHAR BEN JELLOUN
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Tahar Ben Jelloun Φ nato a Fes
nel 1944. Studia filosofia a Rabat
e inizia l'attivitα letteraria
collaborando alla rivista
"Souffles", che raccoglie,
sotto la guida di Abdellatif Laabi,
giovani intellettuali ribelli
e francofoni.
Dopo aver insegnato filosofia
in un liceo di TΦtouan, nel 1971
si trasferisce a Parigi per un
dottorato in psichiatria sociale.
Dai suoi incontri con pazienti
magrebini immigrati trae materia
per le prime opere pubblicate
in Francia.
Nel 1987 vince il premio Goncourt
con il romanzo La nuit sacrΘe
(Notte fatale, 1987).
In Italia Φ noto per i suoi
numerosi romanzi, pubblicati
soprattutto da Bompiani
e da Einaudi, e per i suoi acuti
e attenti articoli di osservazione
internazionale che appaiono
frequentemente su "la Repubblica".
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Tra le sue opere si ricordano:
-Creatura di sabbia (1987)
-L'estrema solitudine (1988)
-La fidanzata dell'acqua
(in teatro africano, 1988)
-Moha il folle, Moha il saggio
(1988)
-Giorno di silenzio a Tangeri (1989)
-Le pareti della solitudine (1990)
-Dalle ceneri (1991)
-Dove lo Stato non c'Φ, Racconti
italiani (in collaborazione
con Egi Volterrani, 1991)
-Lo scrivano (1992)
-A occhi bassi (1993)
-L'amicizia (1994)
-Corrotto (1994)
-L'ultimo amore
Φ sempre il primo? (1995)
-Nadia (1996)
-Il razzismo spiegato
a mia figlia (1998)
Nel febbraio 1995 Φ uscita
per le Editions du Seuil
la sua opera poetica
(PoΘsie complΘte,1966-1995).